venerdì 30 aprile 2010

Un lampo contro l'albero di mele

Adobe ormai é molto chiara sul futuro. Trovare altre conclusione sarà particolarmente difficile.
Dopo gli eventi degli ultimi due mesi il mondo dell'editoria digitale e dell'entertain sono ad una svolta che cambierà la vita.
Una dichiarazione detta da un guru alla premiere italiana é stata:"questa é la prima e l'ultima volta che sviluppiamo un template per iphone os su piattaforma flash. Il futuro é android."
L'affermazione va letta nel contesto e nelle implicazioni future.
Il w3c é ancora a litigare sul giusto sviluppo dell'html5 per il supporto a video.
La dimostrazione risiede in siti di beta test come youtube html5 version che non é per niente rapido a caricare o a mantenere un buon streaming di dati, data l'aggiuta delle pubblicità e del collegamento con itunes.
Incredibilmente tutto questo non é ancora totalmente fruibile da parte dei veri end-user. Loro non sono integrati con questo sistema favorendo flash perché la diffusione delle nuove versioni dei browser compatibili non é spinta a una installazione automatica come anche a degli aggiornamenti.
La questione quindi stimola il trend attuale del supporto a flash e alla sua diffusione insieme a altri sistemi come il silverlight e l'onnipresente javascript. Ne risulta che il non supporto a queste tecnologie a oggetti di punta della gadgettistica elettronica e informatica provochi diaparità e un handicap.
Adobe dal canto suo é una delle software house più influenti a cui segue google, sia come sviluppatori che come tecnologie, entrambi secondi solo a microsoft.
Il futuro sembra incerto ma la sensazione sarà un grosso cambiamento e una svolta nella storia digitale. I tablet stanno per entrare nella storia dell'era digitale 3.0 con apple che si pone di prepotenza in prima fila, cercando di replicare il suo primo successo del primo Mac dando a tutti la possibilità di avere un dispositivo tecnologicamente avanzato e più diretto nell'uso.
Chissà che sarà alla fine.

questione di marketing o la mela verrà mangiata dall'androide?

a commento del seguente articolo come di altri che esprimono un'intervista di steve jobs successiva al lancio di ipad e iphone os 4


alua qua non si dice quello che adobe mi hanno raccontato a milano.
di per sè apple ha una parte di ragione: flash è pesante e non c'è una vera eccellenza nelle applicazioni create. il risultato per quel verso sono cose ostiche come la pesantezza di farmville o petsociety per dire.
ma adobe ha potere: ha uno dei principali e più sviluppati platform di sviluppo per applicazioni web e non. è secondo solo a eclipse e visual studio messi insieme.
mettiamo anche che le piattaforme java, ecmescript, c# e ruby hanno imparato molto dal successo di flash e dalla sua flessibilità d'uso.
qualcuno deve spiegare a jobs che flash è disponibile sul 70% dei dispositivi che sono windows e linux, alla facciazza del suo mac. questo ricorda anche che se non sono pc i dispositivi mobili sono blackberry,android,symbian e winmo. in aggiunta ora google che sta diventando il terzo incomodo nella storica lotta ha portato una rivoluzione con i sistemi che porta sia con android che con la portabilità di flash: questo non è legato a una questione economica, lo sviluppo del browser di android è opensource e adobe non ci ha messo mano.
in aggiunta per sviluppare app per android non ci sono limiti di piattaforma di partenza( si potrebbe programmare una app android anche direttamente sul dispositivo) a differenza di una per iphone os.
a conferma di questo trend è l'attuale diffusione mondiale del sistema operativo di google a differenza di quello apple: una disparità che andrà a affermarsi fra qualche giorno anche in europa!
quindi se tutto questo prevedere e rischiare di jobs ha portato a cazziare adobe, loro costola da una vita(sono passati 20 anni dalla prima versione di photoshop che era solo per mac), viene da chiedersi: quanto è diventato probabile che inizieranno a esserci voci a una CS6 Windows only? io lo sento spesso ma potrebbe anche esserci il figliol prodigo steve che torna a rivedere i propri discorsi per far entrare flash su ipad.
questo lo posso anche pensare: jobs dice no a flash per aumentare l'interesse su iphone 4g e ipad, adobe si infuria e minaccia, nessuno dall'altro canto dice niente, passano un paio di mesi dopo il rilascio mondiale di ipad e poi di iphone e poi magia! flash su dispositivi apple come se nessuno ne avesse sentite di litigate...intanto aumentano le vendite.
il rischio?
il trend di android! molti si rifugiano alla faccia della crisi e della portabilità. oggi aumentano i dispositivi che hanno questo invece di qualcosa fatto in casa come fino a qualche mese fa.
samsung, htc, lg, motorola, alcatel e altri cel'hanno e portano prezzi fra 100 e 700 euro. questo è andare contro i 400-800 euro di iphone con poi da dover investire altri soldi per le app a pagamento! android ha il 60% delle app gratuite e poi col supporto a flash dispone di un 80% di compatibilità con "app" disponibili sul web senza dover caricare sul telefono stesso.


in conclusione: è una manovra di marketing che rischia di far allontanare tutti dal prodotto data la novità e la non-lungimiranza-jobsiana che gli altri hanno a differenza di apple.
ricorda molto il periodo nero di apple quando gates vinse per diffusione con windows e i suoi mouse.
ci ricordiamo alla fine una cosa: jobs e i suoi sono umani! non possono prevedere il futuro o cosa la gente voglia. devono smetterla di prenderci in giro come hanno fatto queste ultime settimane! di peggio c'è solo la politica italiana!

mercoledì 28 aprile 2010

Second lesson

Siamo ormai al secondo giro di boa. Le lezioni sul 3d hanno preso una piega abbastanza ludica e pratica.
Nella lezione di domani finalmente ci saranno le basi per la composizione di oggetti. Partendo dalle primitive fino al polymodelling.
Per far tenere il passo sarà abbastanza diluito per far stare tutto in parole chiare e abbondantemente semplici.
Mi raccomando....qualità pixar!

giovedì 22 aprile 2010

3d

Oggi sarà molto divertente.
La prima infarinatura sul 3d per il render e l'animazione.
Di quello che ho subito io non c'é più traccia ma si sente nell'aria cosa non é stato: inutile.
Anche una lezione in cui non c'é la ressa come a fisica si riesce a avere un'impressione del livello che si deve apprendere.
La lezione era frontale. Aprire il libro e poi lamentarsi che é un corso post pranzo senza obbligo di frequenza. Esercitazioni a livello primordiale quando 3ds é sconosciuto a differenza di maya e su youtube nessuno caricava così tanti video.
Qualcosa é cambiato. Anzi. Evoluto.
Oggi il 3d lo adoperano anche là dove basterebbe un buon attore o un buon fotografo. Oggi ci sono molti altri software. Oggi autodesk ha tutti i principali programmi sotto lo stesso tetto. Oggi un pc regge una grafica pari a quella del cinema in tempi abbastanza ragionevoli.
E il limite?

domenica 18 aprile 2010

On the road to the future present

É molto particolare il momento in cui si verificano diversi eventi e le loro conseguenze.
Adobe ha presentato la nuova linea di prodotti con una serie incredibile di migliorie. Partendo da photoshop si nota come il passaggio al x64 sia d'obbligo e necessario per poter assaporare i cambiamenti e le modifiche adoperabili sui prodotti di grafica.
Terrorizzante e emozionate il content-aware. Un sistema che riconosce uno sfondo e un oggetto, permettendo di eliminare o di staccare in maniera più rapida figure rispetto un panorama.
Potente e semplice la prospettiva. Ora come sui programmi di tipo raster illustrator permette una migliore gestione del 3d per la creazione di effetti di profondità.
Non dimentichiamo che ci sono state altre presentazioni e eventi in corso.
Autodesk con un mese di anticipo e senza particolari leakage ha tirato fuori la linea del prossimo anno.
La parte eccezionale vede un aumento della capacità di anteprima dei progetti e dei render, eliminando tempi di correzione tramite render intermedi.
Esistono novità secondarie in questo periodo.
É in rapida ascesa un freeware che cerca di fare le scarpe a mudbox e zbrush. Il suo nome é sculptris e sta facendo girare la testa a tutto il mondo degli scultori digitali grazie alla sua intuitività ma soprattutto pe la sua leggerezza sia di uso che di esercizio. Si basa sul miglioramento del modello là dove si sta lavorando e non dover aumentare il dettaglio totale. Risultato? Meno di due mega di programma portable!
La questione é ancora in divenire sul fronte software. Don't warry!