sabato 7 gennaio 2012

Alla faccia dei maya noi ci saremo ancora

Un anno fa si parlava di un mondo nel vortice della crisi, tecnologia rivoluzionaria in arrivo e numeri da capogiro. Oggi si parla ancora di tutto questo ma il contesto parte da un punto diverso.
Oggi i tablet, Android, Facebook, kinect e tv3d sono nelle case di molti come standard di vita. Togli un pezzo di questo puzzle e vedi l'ira di molti. Internet è la cornice che li contiene e le amplifica per aiutare a esprimere tutti. Senza questa base di network ogni pezzo è inutile e si tornerebbe direttamente negli anni 90.
Molti pensano che internet ci sia e basta ma bisogna ricordare che se ci lamentiamo che non ci carica le immagini o il piano dati non basti o le wifi non sono libere è colpa di come è arretrato il sistema legislativo a riguardo. Ogni quartiere o città o comune stabilisce patti con aziende per far pagare a tempo le connessioni. Non è normale questa cosa oggi.
Oggi si parla di internet come bisogno a livello di base dell'espressione democratica umana. Ogni sorta di limitazione è dittatura.
Il wifi cittadino produce onde molto gravi per la persona e di certo obbligare molti a installare una rete privata è rendere possibile che molti in futuro abbiano problemi di salute.
Le reti 4g sono ancora peggio perché i cellulari sono portati a pelle e nel lungo periodo faranno peggio anche se il periodo è inferiore rispetto al wifi.
Il piano è chiaro. Meno e libero. Meno antenne ma ben distribuite per corti raggi. Antenne libere per tutti così che non sia necessario strani abbonamenti per pagare un servizio base.
Nel primo caso permette le coperture anche là dove la connessione cellulare non sia possibile. Mettiamo a confronto una pessima ricezione in un vicolo di case o nel silos di parcheggi sotto la piazza contro una moderata connessione a internet via wifi. Nel secondo contesto è tutto garantito dai vari software e senza grossi problemi e inoltre chi fornisce per esempio il parcheggio può sapere se ci sono ancora persone all'interno per questioni di sicurezza pubblica.
Il secondo caso permetterebbe a molti di gestire molte comunicazioni ma anche di rendersi meno schiavi della casa. In italia gli internet cafè sono una minoranza che non aumenta. Chi usa il wifi vede prima di tutto la casa, poi il luogo di lavoro e studio, biblioteche poche, qualche area pubblica ma solo in estate e infine gli internet cafè. Questi ultimi non sono attrezzati per supportare chi arriva col pc, tablet e smartphone. Non sono come quei locali per LAN party. Sono ancora dei Bar che offrono la connessione wireless e niente più. Mancano quindi prese elettriche, comodi posti a sedere e molti posti a sedere. Antenne libere inoltre permette di non essere limitati negli spostamenti ma di poter tenere la connessione aperta per comunicazioni in real time come oggigiorno è norma.
In conclusione il 2012 iniziato vede solo un update dell'hardware ma i concetti vanno compresi meglio dal grande pubblico che attualmente sa solo tirare fuori i soldi senza pensare come parte dei politicanti. Internet deve essere libero da censure ma anche di libero accesso senza creare problemi inutili come il sovraffollamento delle antenne e delle parabole TV. Le persone devono comprendere meglio quanto sia cambiato in tutto il mondo e quanto l'italia sia peggio.


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