Direi che in un mese ho avuto delle conferme e delle smentite a riguardo di una rivoluzione annunciata come la nuova versione del finestra di redmond.
Sono riuscito a installare tutto con estrema tranquillità e a configurare là dove vista e in generale win si fermava.
Molte cose sono più semplici.
Una su tutte l'installazione di device da rete locale, l'esempio di un pc come quello su cui lavoro in laboratorio é calzante.
Di seguito arriva la nuova barra con le molteplici funzionalità. Direi che é molto simpatica al primo impatto e poi non se ne può fare a meno, ve lo dico davvero facendo spesso passaggi a sistemi differenti come xp, ubuntu, vista e osx.
L'UAC regolabile é una delle ciliegine sulla torta. Ci si sente più proprietari del pc e meno sottopostia controlli tipo antiterrorismo.
Un fatto che nessuno ricorda é che il sistema é molto ma molto più leggero e performante dei win precedenti, facendo un confronto ideale fino al 3.1 che tanto mi permetteva di cancellare anche il file manager e affini.
La grande smentita arriva dal virtual xp che non può entrare in funzione senza una degna cpu e un bios completo. Il caso vuole un dual core con il bios configurato per virtualizzare. Se ciò mancasse tale osannata funzione non sarà compatibile col pc.
Ma la domanda rimane: tenendo conto che buona parte dei programmi gira su 7 tranquillamente, ho provato di tutto e nessuno cede, a che serve virtual xp?
Il mistero si infittisce.
Per il resto si scopre che si ha bisogno della barra zoommabile come i mac perché a un certo punto finisce lo spazio e diventa scomodo dividere fra desktop e start.
Alla fine spenderò la cifra che vogliono per prenderlo perché é figo!
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