mercoledì 12 gennaio 2011

Buon anno!

Eccoci nell'inizio della seconda decade del nuovo millennio e del XXI secolo.
Ora la domanda non é che computer useremo ma se é sempre valido pensare a oggetti grandi e fissi per lavorare e svagarci, se é valido basarsi sulla interattività mediata da più oggetti, se siamo non ancora coscienti di essere oltre gli anni 80, se abbiamo superato l'etica contraria a internet, se dobbiamo sopportare i dinosauri al potere.
Ecco i buoni propositi dell'anno nuovo o almeno le speranze di futuro che dal CES e dal MWC ci arriveranno.
Prima di tutto oggi sappiamo che vende di più un cellulare di un netbook. Vari numeri da aziende come samsung fanno notare che il galaxys viene a essere un ottimo prodotto per andare su facebook e perfino per giocare su farmville. Prodotti come iphone stanno arrivando in campi professionali, ma soprattutto ipad che permette di fare presentazioni col proiettore. Il mondo odia il peso del computer perché ricorda il lavoro anche a casa. Inizia a nasconderlo, cambiarlo, decorarlo e perfino a non volerlo. Luoghi come il salotto hanno sancito la morte degli eeebox e alla vittoria di console e internet tv. L'esperienza cambia per essere seamless.
Quindi cosa abbiamo imparato in 10 anni?
Cose utili come grandi potenze in poco spazio, le memorie solide, i touchscreen, le batterie al litio, gli schermi oled, il cloud computing, il wifi e miniaturizzare le macchine fotografiche.
Come primo vero buono proposito é poter offrire a tutti la connettività, sia da postazioni statiche che da device tascabili. L'operazione é quasi già riuscita ma offrire device e computer sopra i 200€ non é una buona norma visto ancora il periodo di crisi che ci affligge.
Il secondo buon proposito é poter offrire un vero cloud computing a tutti. Google ci sta pensando ma il cr48 non deve rimanere un prototipo e soprattutto un netbook da 13" con l'effetto powerbook. Altra parte fondamentale é che un vero cloud deve comprendere ogni software presente dal lato client.
Altro buon proposito é la semplicità d'uso senza perdere la coscienza di quanto si ha davanti. Il perché é dato dall'effetto stupido o idiota che pervade il mondo user friendly che sta rovinando le nuove generazioni non tecnofile. Il danno é renderli meno attenti e meno capaci a risolvere i problemi minimi e non tecnici.
Alla fine non sarà un buon proposito ma credo una speranza: la crescita del solo market di app di android con applicazioni serie delle grandi aziende. Un esempio è autocad ws che attualmente è solo pc, iphone e ipad. Un altro è office che è solo sui windows phone 7 e sul web.
Come inizio aspetto e spero.

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