domenica 23 gennaio 2011

Un nuovo gesto

Nel mobile computing il cambiamento sta per arrivare a giorni, con tablet e 3.0 per non dimenticare webOS e iOS 4.3, che condizionerà il nostro rapporto con l'uso della tecnologia.
È sempre vero che non tutti faranno questo salto ma ci arriveranno quando sarà inevitabile la transizione.
A tal proposito è necessario ricordare che non tutte le persone sono nerd e che non tutte adoperano tutte le funzioni implementate.
La progettazione dell'esperienza utente, o uxdesign, fa mettere coscienza a riguardo della tematica d'uso dei dispositivi ma anche del sistema che propongono o che compongono.
Nella progettazione della nuova generazione di cellulari, che in parte sono già presenti, bisogna andare oltre le tradizionali metafore e simboli. Un modo per pensare a fare le stesse cose senza essere mediati inizia già nei programmi di disegno e in quelli di scrittura mediante riconoscimento vocale. Dei metodi semplici e intuitivi. Meglio del graffiti del palm.

martedì 18 gennaio 2011

Abbiamo perso l'anima in un'app

Il mondo mobile per me è iniziato acquistando l'alcatel one touch easy nel lontano 1998 dopo aver visto alcuni anni prima il motorola giallo di omnitel e prima ancora il tacs di telecom, dimenticando la parentesi del teledrin. Un mondo di reperibilità e sms. Questo mondo poi si è adattato ai nuovi messaggi: le email. Così nel frattempo sì evolvevano i pda che all'epoca la facevano da padrone i palm e che non telefonavano. Il secondo passo in questa simil evoluzione darwiniana vede da una parte i cellulari e dall'altra gli smartphone, per utenti consumer e per utenti business. Era il periodo dei primi full qwerty e dei primi prodotti di rim e delle nuove generazioni di nokia, per non parlare di motorola che affondava. Un periodo in cui finiva la moda di avere l'ericsson o il siemens. Il terzo passo con la prima scossa è stato l'arrivo dei cellulari windows sorpassati poi dai primi iphone nei quali era dimostrato il difetto che il cellulare di questo tipo non era più per adulti o per persone serie, risolvendo il dubbio cosa fa un manager durante il tempo libero.
Alla fine o quasi si arriva a oggi dove si parla solo dei cellulari smart di fascia alta come si parla dei pc, in cui la lotta dei sistemi operativi è molto simile ma con diversi effetti. Oggi la telefonia non è traffico voce a causa delle leggi sul wifi nel mondo, non parliamo dell'italia solamente. Un intasamento che i raccordi dell'autostrada a confronto sembrano liberi.
La telefonia è altro oggi. È una piattaforma di comunicazione di ogni sorta che fornisce informazioni in tempo reale impedendo la possibilità al proprio io di non fare, non pensare, non sentire, non guardare e non relazionare. Un esempio rimane quello che state leggendo che non arriva dal pc ma da una mail di un cellulare che viene convertita in post su un'apposita piattaforma che poi ne viene fatto eco su un social network.
Cos'è quindi la telefonia se non un media più invasivo o amplificante delle nostre sinapsi verso l'idea di comunicazione al prossimo?
Oggi oltretutto piattaforme cloud come android e windows permettono di aiutarci a non dimenticare.
L'effetto semiotico di cui ho sentito parlare è la trasposizione della propria anima in questa tecnologia. Una frase che fa riflettere rispetto alla prima copia della bibbia con la stampa.

lunedì 17 gennaio 2011

La rivoluzione cinese degli android

Qualcosa di magico, come dice l'uomo dalla lupetto nera e dai jeans.
Ormai la magia è solo negli occhi di chi spera di vedere un prodotto umano a un prezzo umano e non un prodotto fantastico a un prezzo da mutuo trentennale.
Un pensiero che nella tecnologia e nei prodotti di consumo permane sempre o quasi.
Non si parla mai di prodotti di fascia bassa se non quando cercano di cambiare la demografia del panorama. Prodotti che portano a tutti la potenza della novità e del vero presente senza enormi compromessi.
La cina, e come lei altre nazioni rivelano sempre un lato di questo aspetto come un'eccezione alla regola. Basti pensare alle pratiche di lavoro e vita per far rendere conto che sembrano società fuori dalla democrazia, parola a noi ignota ogni tanto.
Tanti paroloni per esprimere lo stupore che ha portato usare huawei ideos. Parlo infatti di un prodotto low cost che questo dicembre vodafone ha pubblicizzato in maniera massiva in televisione e nei loro punti vendita. Un prodotto che sembrava fallimentare come i precedenti della loro linea 360 fatti in collaborazione con samsung. I prodotti di marca degli operatori quindi secondo questo primo pensiero sembrano sempre delle cose di bassa lega e inutili.
La huawei non è fra i big della produzione se non per la capacità di aver assimilato la lezione del mercato. All'ultima fiera appena conclusa ha portato dei prodotti simili per caratteri a grandi come motorola. Ora in italia commercia un cellulare a 99 euro con android.
Cosa vuol dire questo?
Un prodotto più valido del corby e potente come un galaxy mini ma al prezzo di un cellulare umano.
Un prodotto umano a un prezzo basso o quasi nella storia della telefonia è stato il 3310 di nokia che per diffusione rimane il migliore e secondo a lui il v3 di motorola che ha introdotto materiali nobili e usabilità al business. Un cellulare come ideos quindi porta novità al basso come il sistema operativo per cellulari più in voga, aperto, sviluppato e aggiornato di tutti i tempi. L'hardware che ha permette di fare tutto quello che iphone fa e che galaxy s fa ad esclusione di parti complesse come il 3d, cosa che per l'utenza starter non importa. Il software porta tutto quello che prima con un cellulare si era in grado di fare e in più altre a piacimento, attingendo da una fonte inesauribile come il marketplace.
Se tutto questo venisse compreso ai più si risparmierebbero più soldi e ci sarebbero meno finanziamenti e mutui per iphone facendo comprendere il giusto prezzo della tecnologia che ognuno dovrebbe vedere.

Riflessione del CES 2010 e 2011

Terminato lo show dei prodotti elettronici di consumo a las vegas vedo molta chiarezza per i prossimi mesi a differenza di un anno fa.
La corsa al tablet è solo agli inizi e sono stati fatti passi da gigante nel renderli utili e più economici. Ora la tecnologia c'è ed è meno imprudente del lancio di windows xp per tablet. Ora l'ipad ha fatto capire la sua impotenza nel mercato business e nel vero quotidiano. Ora molti credono nel mercato della semplificazione della vita.
Esiste infatti un concetto ignoto che è il prodotto giusto al momento giusto.
Un esempio é la apple che negli anni novanta uscì col newton e l'anno scorso con ipad rileva così la differenza e l'attesa per lidi ben più felici per loro e utenti. La dimostrazione che stravolere una cosa non comporta il raggiungimento dello scopo.
Un esempio sempre lampante è second life che cavalcò il trend del 3d dal 2003 al 2008 dimostrando la possibilità con una pessima piattaforma chiusa. Tanto vale dire che nello stesso periodo world of warcraft fece la stessa cosa ma sta ancora risquotendo successo con l'ultima versione.
Il prodotto giusto al momento giusto in realtà l'hanno dimostrato i discount che in un periodo di transizione e di crisi hanno dato a tutti la possibilità di far compere a cifre ridotte.
Le analisi di cultura, tecnica, società e mercato devono far compendere meglio cosa fare e se farlo subito. Importante notare il fattore rischio che rimane in guesti campi e che solo facendo bene l'analisi comporta la sua riduzione.

mercoledì 12 gennaio 2011

Buon anno!

Eccoci nell'inizio della seconda decade del nuovo millennio e del XXI secolo.
Ora la domanda non é che computer useremo ma se é sempre valido pensare a oggetti grandi e fissi per lavorare e svagarci, se é valido basarsi sulla interattività mediata da più oggetti, se siamo non ancora coscienti di essere oltre gli anni 80, se abbiamo superato l'etica contraria a internet, se dobbiamo sopportare i dinosauri al potere.
Ecco i buoni propositi dell'anno nuovo o almeno le speranze di futuro che dal CES e dal MWC ci arriveranno.
Prima di tutto oggi sappiamo che vende di più un cellulare di un netbook. Vari numeri da aziende come samsung fanno notare che il galaxys viene a essere un ottimo prodotto per andare su facebook e perfino per giocare su farmville. Prodotti come iphone stanno arrivando in campi professionali, ma soprattutto ipad che permette di fare presentazioni col proiettore. Il mondo odia il peso del computer perché ricorda il lavoro anche a casa. Inizia a nasconderlo, cambiarlo, decorarlo e perfino a non volerlo. Luoghi come il salotto hanno sancito la morte degli eeebox e alla vittoria di console e internet tv. L'esperienza cambia per essere seamless.
Quindi cosa abbiamo imparato in 10 anni?
Cose utili come grandi potenze in poco spazio, le memorie solide, i touchscreen, le batterie al litio, gli schermi oled, il cloud computing, il wifi e miniaturizzare le macchine fotografiche.
Come primo vero buono proposito é poter offrire a tutti la connettività, sia da postazioni statiche che da device tascabili. L'operazione é quasi già riuscita ma offrire device e computer sopra i 200€ non é una buona norma visto ancora il periodo di crisi che ci affligge.
Il secondo buon proposito é poter offrire un vero cloud computing a tutti. Google ci sta pensando ma il cr48 non deve rimanere un prototipo e soprattutto un netbook da 13" con l'effetto powerbook. Altra parte fondamentale é che un vero cloud deve comprendere ogni software presente dal lato client.
Altro buon proposito é la semplicità d'uso senza perdere la coscienza di quanto si ha davanti. Il perché é dato dall'effetto stupido o idiota che pervade il mondo user friendly che sta rovinando le nuove generazioni non tecnofile. Il danno é renderli meno attenti e meno capaci a risolvere i problemi minimi e non tecnici.
Alla fine non sarà un buon proposito ma credo una speranza: la crescita del solo market di app di android con applicazioni serie delle grandi aziende. Un esempio è autocad ws che attualmente è solo pc, iphone e ipad. Un altro è office che è solo sui windows phone 7 e sul web.
Come inizio aspetto e spero.